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Le città più elettriche al mondo

Ecco le città più elettriche al mondo

La mobilità elettrica sta conquistando le città, sia nel settore privato che nel trasporto pubblico.

Ormai accade tutti i giorni: le incrociamo per la strada, sono nella pubblicità, è l’ultimo acquisto del vicino. L’auto elettrica non è più un tabù e tutte le case costruttrici hanno in listino veicoli elettrici puri, ibridi o ibridi plug-in, mentre numerose città hanno deciso di vietare l’ingresso ai veicoli a combustione interna, adottando rigorosi piani per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e per il taglio delle emissioni. Un segnale che mostra come l’elettrificazione dei trasporti sia un dato di fatto: con il parco circolante di auto elettriche che ha toccato quota 5 milioni nel 2018, un aumento del 63 per cento rispetto all’anno precedente, la mobilità elettrica sta diventando una realtà nel panorama mondiale.

Ma la “rivoluzione elettrica” sta avvenendo in alcuni paesi piuttosto che in altri, con alcuni in netto vantaggio sull’elettrificazione della mobilità, anche per quanto riguarda il trasporto pubblico.

Globalmente sono la Cina, l’Europa e gli Stati Uniti i tre mercati in cui si registra il maggior numero di veicoli elettrici, non solo per il trasporto privato, ma anche per quello pubblico o in sharing. Basti pensare che nel 2018 il 45 per cento delle auto elettriche su strada era in Cina, con un totale di 2,3 milioni. In Europa il parco elettrico rappresentava il 24 per cento, mentre negli Stati Uniti il 22 per cento.

 

I numeri "elettrizzanti" del mercato

Nel 2019, il numero di unità vendute è aumentato di 2,3 milioni, per una crescita annuale del 9 per cento. Un trend che conferma la crescita dell’anno precedente, come conferma l’analisi condotta da McKinsey e sfociata nell’Electric vehicle index (Evi): le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 65 per cento dal 2017 al 2018. Diverso il discorso per quel che riguarda il primo trimestre del 2020, durante il quale le vendite di veicoli elettrici sono diminuite del 25 per cento a causa probabilmente del blocco delle attività causata dalla pandemia. Nel complesso, è l’Europa ad aver visto una crescita maggiore del mercato elettrico, nonostante il calo complessivo delle vendite. Per quanto riguarda il periodo 2018-2019, la quota complessiva del mercato elettrico nel mondo automotive copre circa il 2,5 per cento.

Ma quando si parla di mobilità elettrica non necessariamente ci si riferisce esclusivamente all’automotive: dai carrelli elevatori ai mezzi pesanti, anche il movimento delle merci sta passando all’elettricità. Senza contare gli oltre 260 milioni di biciclette elettriche in circolazione e i circa 425mila autobus elettrici già circolanti a livello globale, la maggior parte di questi - 421mila – situati in Cina. Il gigante asiatico prevede inoltre di aggiungerne almeno 200mila in più entro il 2025.

 

Quali sono le città più elettriche

Shenzhen, Cina

È la Cina ad essere leader per quanto riguarda il mercato mondiale, nonostante il governo centrale abbia eliminato i sussidi all’acquisto per i veicoli che raggiungono un’autonomia elettrica inferiore a 200 chilometri. Tra le città elettriche, Shenzhen certamente ne è l’esempio lampante: qui l’intera flotta di autobus cittadini, circa 16mila, è elettrica. Non solo, anche i 12mila taxi sono elettrici. Insieme a Pechino e Qingdao, la metropoli rappresenta un quarto di tutte le vendite di veicoli elettrici della Cina.

 

Santiago, Cile

In città circolano oggi 411 autobus elettrici, ovvero la flotta più grande al di fuori della Cina. Questo fa della capitale cilena la città degli autobus elettrici. Attualmente a Santiago è in corso una gara per il rinnovo totale della flotta, più di 2mila autobus. La piena elettrificazione dovrebbe essere completata, secondo il mandato, entro il 2035. Considerando che Santiago ha oltre 6.700 autobus in funzione, i 411 autobus elettrici rappresentano il 6 per cento del totale.

 

Los Angeles, California

Da sempre attentissima alla mobilità sostenibile, la capitale della California guida la rivoluzione elettrica americana. A partire dal recente annuncio che entro il 2035 non saranno più venduti veicoli a combustione interna. Los Angeles in questo senso è stata la città pioniera, da sempre attenta all’elettrificazione. Oggi in città circolano circa 100mila veicoli elettrici, la maggior parte di questi sono automobili e Suv: 46mila a batterie, 36mila ibride plug-in e 2mila a idrogeno. La città possiede la maggior parte delle stazioni di ricarica di tutta la California: 2.354 stazioni di ricarica pubbliche e 453 ad accesso libero. Solo nel 2019, Los Angeles ha aggiunto 502 stazioni di ricarica nell’area metropolitana e negli ultimi novanta giorni sono state installate 259 stazioni.

 

Tokyo, Giappone

In tutto il Giappone oggi circolano circa 250mila veicoli elettrici o ibridi plug-in.

L’amministrazione pubblica della capitale giapponese ha recentemente avviato un programma per accelerare l’installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Gestito dalla Tokyo environmental public service corporation, ha l’obiettivo di aumentare la quota di vendite di auto elettriche fino al 50 per cento entro il 2030.

 

Oslo, Norvegia

Potremmo definirla come la capitale europea della mobilità elettrica. Già la scorsa estate ha raggiunto e superato quota 50mila veicoli elettrici immatricolati. Ma è da tempo che la capitale norvegese ha deciso di elettrificare gran parte del parco auto circolante. Insieme a Bergen si trova ai vertici mondiali per numero di veicoli elettrici pro capite. La stessa Norvegia ha il più alto tasso di proprietà di auto elettriche al mondo: a marzo 2019, i veicoli elettrici o ibridi rappresentavano la metà di tutte le vendite nel paese nordico.
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