Skip To Content

Vedere ed essere visti.

Opel Corsa-e rally, l’importanza del motorsport a zero emissioni

È impossibile parlare del presente o del prossimo futuro senza prendere in considerazione il terremoto scatenato dal coronavirus. La crisi sanitaria, diventata anche sociale ed economica, è destinata a cambiare gli equilibri di qualsiasi settore. Automotive compreso. Con una situazione che si evolve di giorno in giorno, fare previsioni precise sarebbe un azzardo. Ciò non toglie, però, che sia possibile (anzi doveroso) interrogarsi su quale sia l’approccio giusto per ripartire. 

Le condizioni estreme delle competizioni permetteranno di migliorare autonomia ed efficienza dell'auto elettrica. Scopriamo la Opel Corsa-e Rally.

 

Motorsport e mobilità elettrica. Due mondi apparentemente agli antipodi, che invece hanno parecchi punti in comune, molti di più di quanti si potrebbe pensare. Uno, soprattutto: è nelle condizioni più estreme di una competizione - come quelle delll'ADAC Opel e-Rally Cup - che l’evoluzione tecnologica può progredire con il massimo della rapidità. 

 

Travaso tecnologico

Il concetto non è nuovo, in verità: lo sport a motore ha rappresentato spesso, in passato, la culla per tecnologie inedite; o comunque per sviluppare le potenzialità di qualcosa nato sui modelli di produzione. Un esempio su tutti: la sovralimentazione dei motori (il turbo, in parole più semplici), oggi diffusa praticamente sul 100% delle auto in commercio, ha conosciuto la sua più grande evoluzione quando è stata sfruttata nelle corse, in pista e nei rally. Oggi questo schema si ripropone, appunto, con la tecnologia dell’elettrico.

 

La Opel Corsa-e Rally nel dettaglio

Dal punto di vista tecnico, la versione racing della Corsa presenta un assetto specifico e una dotazione di sicurezza realizzata in ottemperanza alle norme di omologazione richieste per le competizioni rally. Il motore elettrico sviluppa 136 cv e 260 Nm di coppia, esattamente come sulla versione stradale, ma è nell’utilizzo della batteria che l’esperienza competitiva si rivelerà fondamentale. Le richieste dei piloti, la natura stessa di una prova speciale estremizzano lo stress a cui sono sottoposti i componenti, a partire proprio dagli accumulatori. 

 

Una questione prima di tutto di temperature

Sarà dunque fondamentale trovare il modo di tenere costante la temperatura della batteria - lavorare all'interno di un range termico ben preciso incide profondamente sul suo rendimento, inteso anche come durata - e fare di tutto affinché questo procedimento richieda la minor quantità possibile di energia. A proposito di energia, un aspetto fondamentale è il modo in cui questa viene richiesta e assorbita dal motore: il software di gestione del sistema gioca un ruolo di primaria importanza e, ancora una volta, l'esperienza maturata in gara darà una grande mano. 

 

Costanza delle prestazioni

Il fatto che l’ADAC Opel e-Rally Cup sia monomarca avvicina ulteriormente questo campionato alle esigenze di chi l’auto elettrica la guida tutti i giorni su strada. Le prestazioni di tutte le vetture partecipanti, infatti, non solo devono essere identiche in partenza, ma anche fino alla fine della competizione. Non sarebbe accettabile, per un pilota, che la sua auto subisca un decadimento delle performances superiore a quello delle altre. È dunque evidente che ben più della prestazione assoluta, l’obiettivo degli ingegneri che stanno sviluppando questo progetto è quello della massima costanza. Proprio quello che serve su strada, anche per massimizzare l’autonomia. Ultimo ma non meno importante, se siete interessati alle gare dell’ADAC Opel e-Rally Cup, questo il sito ufficiale: https://www.opel-motorsport.com/